Saturday, 10 May 2008
Gweta – Maun (19.477 km)
Prima di andare a Maun mi sarebbe piaciuto attraversare il deserto Kalahari, ma l’accesso a questa zona e’ proibito alle motociclette, cosi’ ho potuto solamente percorrere una piccola parte della zona settentrionale del deserto.
Il Kalahari e’ un deserto atipico e, a differenza del Namib, del Sahara e di altri deserti “classici”, durante la stagione delle piogge riceve abbastanza acqua da permettere la comparsa di una fitta vegetazione. In questo periodo dell’anno, infatti, quasi l’80% del deserto e’ ricoperto d’erba e d’arbusti. Inoltre il Kalahari riceve per 365 giorni all’anno l’acqua del fiume Okavango che, prima di scomparire completamente sotto la sabbia del deserto, forma un delta proprio nei pressi di Maun e rende questa zona incredibilmante fertile.
A Maun abbiamo dormito al Back to the Bridge Backpackers (S 19 56,645’ E 23 29,377’).
Colonna Sonora: “78 Stone Wobble” Gomez
Before getting to Maun I would have liked to cut through the Kalahari desert, but bikes are not allowed in this area. So I could only ride few kilometers along the northern edge of the desert.
The Kalahari is not a ‘classic’ desert; unlike Namib, Sahara and other deserts, it gets wet enough in the rainy season to let a thick plant life grow up. As a matter of fact, in these days about 80% of the desert is covered with grass, bushes and shrubs. Moreover, the Kalahari receives the waters of the Okavango River 365 days a year. Before disappearing under the desert sands, the Okavango forms a delta near Maun, making the soil extremely rich.
In Maun we spent the night at Back to the Bridge Backpackers (S 19 56,645’ E 23 29,377’)
Soundtrack: “78 Stone Wobble” Gomez
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