Friday 25 April 2008
Chitimba – Mzuzu (16.981 km)
Subito dopo Chitimba Herby si e’ distratto un attimo per guardare la mappa e, non riuscendo a frenare in tempo, ha sfondato con la moto la barriera di un posto di blocco lasciando una striscia nera di 60 metri sull’asfalto. La polizia non l’ha presa molto bene, ma alla fine ce la siamo cavata con qualche scusa ed un grande sorriso.
Arrivati a Chiweta la strada devia verso l’interno ed inizia ad inerpicarsi sulle montagne disegnando curve perfette su di un asfalto perfettamente levigato. Una delle strade piu’ belle che si possa fare con una motociletta. Ricorda molto le strade che attraversano le alpi vicino a Torino. Ancora una volta questa moto e’ riuscita a stupirmi positivamente. Su queste strade riesce a sviluppare una potenza impressionante mantenendo una tenuta di strada impeccabile nonostante il sovraccarico di bagagli. Ho passato tre ore di puro divertimento. Sono sempre piu’ convinto di aver scelto la miglior moto possible per questo viaggio. Gli ingegneri della Ducati non potevano scegliere un nome piu’ azzeccato. La Multistrada, infatti, si adatta a qualsiasi tipo di terreno e riesce sempre a dare il meglio di se’ in ogni situazione.
Alla sera ci siamo fermati a dormire a Mzuzu (S 11 27,666’ E 34 01,272) che e’ la seconda citta’ del Malawi in ordine di grandezza e misura la bellezza di cinque isolati per sei.
Colonna Sonora: “Polizia molto arrabbiata” Goran Bregovic
A few kilometers after Chitimba, Herby was checking the map and lost control of his bike. He couldn’t brake in time and crashed through a checkpoint barrier set up by the police. He left a 60-meter black stripe on the asphalt. At the beginning the policemen were very angry at us, but eventually we made it with some excuses and a big smile.At Chiweta the road bends towards the interior and starts climbing up through the mountains. Driving is fine, though, with perfect curves and a smooth asphalt. One of the best roads you can drive by bike. It reminds me a lot the roads through the Alps near Torino. This bike of mine is truly amazing. It is extremely powerful on these kind of roads and it’s very steady, even if it’s heavier than it should with all our luggage. I spent three hours of utter excitement, and I’m sure I’ve chosen the best bike for this kind of journey. The Ducati engineers couldn’t choose a better name: Multistrada. This bike is actually good on any kind of terrain and always gives its best in any situation.We stopped for the night in Mzuzu (S 11 27,666’ E 34 01,272), the second largest city in Malawi: five blocks per six blocks!
Soundtrack: “Polizia molto arrabbiata” Goran Bregovic
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