Monday, 14 January 2008

Gedaref – Gonder (10.933 km)

arriving in ethiopia - this is real africa baby

a small village we passed on the road
flat plains and dry dry bush

the road ahead

Venerdi 28/12/2007 mi sono svegliato con una voglia matta di lasciare quel paese ed andare in Etiopia a riassaporare la liberta’ di una birra in compagnia. La strada corre dritta e veloce e dopo aver attraversato alcuni villaggi di pastori si perde nelle infinite distese d’erba color oro tipiche della savanna. Quella che mi si prospetta davanti e’ esattamente l’immagine che avevo visualizzato prima di partire quando cercavo d’immaginare come sarebbe stato attraversare l’Africa in motociletta (mancavano solo le giraffe, le zebre e gli elefanti) ed a rendere l’atmosfera ancora piu’ coinvolgente ci hanno pensato Alpha Blondie e Bob Marley scandendo la colonna Sonora dall’iPod. Dopo la frontiera (che incredibilmente abbiamo superato senza troppi problemi) il paesaggio e’ rimasto pressoche’ immutato ad eccezione della strada asfaltata sostituita da un ammasso di terra, ghiaia e pietroni che hanno messo a dura prova le nostre gomme per altro gia’ consumate. Questo tratto e’ stato terribilmente stressante sia per noi che per le nostre moto. Una trentina di chilometri dopo la frontiera ci siamo dovuti fermare a causa di una foratura (la prima di altre otto!) ed abbiamo montato la tenda in un posto infestato dagli scorpioni. Come se non bastasse prima che mi addormentassi ho sentito il rumore dei cespugli che circondavano la mia tenda rompersi sotto il peso delle zampe di qualche grosso animale. Probabilmente era solo un cane, ma durante quei tre interminabili minuti l’unica cosa che sono riuscito ad immaginare dall’altra parte della tenda e’ stata una grossa criniera e tanti denti acuminati. Quella sera avevo il morale a terra anche a causa delle pietre che alcune persone non troppo accoglienti mi avevano tirato addosso subito dopo la frontiera. Per un attimo ho addirittura pensato di mollare tutto, prendere un aereo e tornare indietro. Poi mi e’ bastato pensare a tutte le cose stupende e tutte le persone fantastiche incontrate fino a quel momento per cambiare idea. D’altronde questa e’ l’Africa e bisogna viverla con lo spirito giusto.Sabato 29/12/2007 abbiamo impiegato tutto il giorno per arrivare ai 2200 mt di altitudine e coprire gli ultimi 100 km che ci separavano da Gonder (N 12 36,666 E 37 28,227). E’ incredibile quanto si riescano ad apprezzare le piccole cose dopo che se n’e’ stati privati per diverso tempo: una piccola nuvola nel cielo, un refolo di aria fresca, un pasto decente (con una birra ghiacciata), e una doccia con acqua calda.

Colonna sonora: "I can see clearly now" Jimmy Cliff

We started quite early from our wonderful hotel, went to get out bikes from the police station (we’d left them there for safe keeping). Fought as always over money. Nothing is ever as quoted for in the beginning. Rode off into the morning along some wonderful flat tarred roads. What a pleasure I tell you. Off road riding is great but it really is tiring. We crossed the border without much hassle. The border post is literally a hut with a guy in a sarong and vest on stamping our documents. The firs thing we noticed is that all the kids swtarted shouting ‘you you you!!!’. Thought it was funny until I find out that just about every kid you see shouts it. Since then if literally been you you’ed to death. Drives you absoluitley dilly I tell you. 30km down the road we found the customs. A derelict building with nobody to be found. Wait 30min, walk out find a bar theres our guy relaxing. Ok so we go in stamp the carnet and were off. Bumped into some hard core bikes on ktms. We talked a bit about lake turkana. Our next big challenge. Then we hit the 150km of gravel to gonder. We’ve been to some crazy places so far, but this road was one of the hardest yet. It just chewed up my tires. I got 8 punctures in those following two days. My back break is completely broken now and so im breaking with my front one only. Which is quite dangerous at the best of times. But im going slowly so its ok. We camped in the middle of nowhere in the bush. Ate some pasta, found two scorpions about a foot away from where we ate dinner and then went to bed at 8pm! Wow we were tired. Matt had a run in with a huge animal, not sure what it was but it was snooping around his tent sniffing him out. To be honest I was quite scared that night. We didn’t know the people yet, and weren’t sure what we would find out there. This is Africa, and were not always at the top of the food chain. You you you you you you you you!

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