Friday 25 April 2008

Mzuzu – Chintheche (17.070 km)











Abbiamo speso l’intera mattinata a Mzuzu cercando invano di fare qualche lavoro sul computer. Qui in Africa tutto cio’ che ha a che fare con la tecnologia si traforma in un impresa praticamente impossibile da realizzare ed ammesso che si riesca a trovare un computer, nella maggiorparte dei casi non e’ in grado di eseguire quello di cui si ha bisogno e quelle poche volte che si riesce a fare qualcosa puntualmente, appena un attimo prima di poter salvare il lavoro, salta la corrente.
Nel pomeriggio siamo partiti per un’altra corsa sulle strade malawiane che sembrano disegnate da un ingegnere della Moto GP. Questa volta, pero’, sono riuscito a controllare la fortissima tentazione di spingere al Massimo i 1100 cc della mia Multistrada, ma ho dovuto fare affidamento a tutta la mia forza di volonta’ (per altro piuttosto scarsa). E’ stato per me come smettere di fumare all’improvviso due pacchetti al giorno di Gauloises caporal senza filtro. Un grande aiuto, pero’ me l’ha dato Herby con la velocita’ di crociera ridotta della sua KTM 950. Per riprendere la metafora e’ stato un po’ il classico amico non fumatore che ti offre continuamente chewingum al mentolo.
In questo modo abbiamo avuto la possibilita’ di osservare il bellissimo panorama offerto dalle colline che fiancheggiano il lago Malawi completamente ricoperte da una distesa infinita di alberi della gomma. Ogni singolo albero viene intagliato e la gomma che se ne ricava viene venduta in tutto il mondo.
Prima di arrivare al Chinteche Inn Campsite (S 11 52,921 E 34 10,120) abbiamo avuto il tempo di fermarci a giocare un po’ a pallone con alcuni ragazzi che vendono lungo la strada palloni di gomma intrecciati a mano.
Colonna Sonora: “Start me up” The Rolling Stones

We spent the whole morning in Mzuzu trying in vain to work on the computer. Here in Africa anything regarding technology becomes an impossible task to accomplish. Even if you find a computer, you can’t work on it, and in case you can, just the minute before you save your work the power goes off.In the afternoon we went for another ride on the Malawi roads; it’s like they have been designed by an engineer from Moto GP! This time I controlled myself from the temptation of full throttling the 1100 cc of my Multistrada, but I made a big effort (actually, I was about to surrender)! For me it was like stopping abruptly from smoking two packs a day of Gauloises caporal with no filter. Herby was very helpful, I must say, thanks to the constant low speed of his KTM 950. He was kind of a non smoker friend who keeps offering you with mint gums!Well, slow driving gave us the chance to admire the wonderful views of the hills surrounding Lake Malawi, sprawling with gum trees. Every single tree is carved and the gum is sold all over the world.Before getting to the Chinteche Inn Campsite (S 11 52,921 E 34 10,120) we had the time to stop and play soccer for a while with some boys who sell hand-woven rubber balls along the road.
Soundtrack: “Start me up” The Rolling Stones

1 comment:

Luciana Bianchi Cavalleri said...

un blog per sognare... distanze infinite, colori meravigliosi...

Un saluto, da Como
Luciana
http://www.comoinpoesia.com