Tuesday 12 February 2008

Bike Maintenance Nairobi

victory welding in nairobi
that is a serious crack in the trellis frame. this part holds my rear shock on. its not a little fracture either. managed to MIG weld it back into shape - well i hope!

Dopo tutto quello che hanno dovuto sopportare in Etiopia e sul lago turcana le motociclette avevano sicuramente bisogno di un po’ di cure affettuose.

Abbiamo riparato i coprimotore che avevano oramai assunto forme astratte; sostituito l’olio ed il filtro dell’olio; riparato la leva del cambio e del freno posteriore; ed infine abbiamo saldato la pedana sinistra della moto di Robin che si era rotta a South Horr.

Per quanto riguarda il manubrio dovremo aspettare ancora un po’, quindi vorra’ dire altri 1.000 km con il manubrio storto. Pazienza, ormai ci siamo abituati. Risultera’ strano quando rimetteremo un manubrio dritto.

Colonna sonora: “Folsom prison blues” Johnny Cash

5 comments:

luca said...

ciao ragazzi...era un pò che non mi collegavo: state facendo un gran bel viaggio. siete grandi, oltre a quello che scrivete, ne avrete da raccontare....robin see u in africa next chrystmas!!!!!! byyye braaaaaaaaaaaaa

Anonymous said...

So you made it to Kenya. Good on you guys!!!

Say hello to Chris and have fun for the rest of your Journey. It's still a lot to come.

Anonymous said...

INVIDIA TOTALE. SAluti da me (Vincenzo), Monica e Marta (il bulldog). Un abbraccio.

Anonymous said...

ciao,
è sempre bellissimo leggere i vostri racconti e vedere le foto.
Mi emoziono ogni volta e spesso mi verrebbe voglia di raggiungervi.
non so se io potrò mai farlo, ma spero che i miei figli possano fare un'esperienza simile prima o poi.
non ho capito se tu e robin continuerete il viaggio insieme o se vi separerete in tanzania.
prendi appunti su possibili luoghi da visitare perché almeno un safari classico da becero turista mi piacerebbe farlo!
ho dato i link a quella mia amica che a sua volta l'ha mandata a de isuoi amici giornalisti, chissà...
un bacione grande. siete grandi
veronica

Anonymous said...

Ciao ragazzi,

vi seguono dal Sud Africa,
il nuovo Ducati Club vi aspetta...


lady ducati